Non solo l’arresto, ma il capo degli ultras del Milan, Luca Lucci viene di nuovo accusato per droga e rapporti con la ndrangheta.
Luca Lucci
Per chi non lo sapesse, Luca lucci, è il capo degli ultras dei rossoneri. Conosciuto sotto il nome di Joker o Toro, comanda la Curva Sud milanista, dopo Giancarlo Lombardi. Luca Lucci, oltre che ad essere Imprenditore di successo, negli ultimi anni è il protagonista di tantissime vicende giudiziarie. In passato condannato a 4 anni di reclusione per aver aggredito Virgilio Motta che perse la vista in un occhio durante la partita Inter-Milan. In seguito viene di nuovo condannato per spaccio di stupefacenti per la malavita.
Le condanne di Luca Lucci
Inoltre, il capo degli ultras milanista, ha avuto delle relazioni con i narcotrafficanti in Brasile e in Marocco. Per lui le porte del carcere si sono aperte a causa dei vertici delle curve, accusato anche di estorsioni e violenza nello stadio. Per un periodo della sua assenza per via delle condanne, a capo degli ultras il fratello, Francesco Lucci che anch’egli indagato.
Dopo le condanne
Scontata la sua pena, Luca Lucci torna a comandare allo stadio di San Siro, precisamente al secondo anello blu. In seguito, si viene a sapere che Luca Lucci e altri tifosi hanno pressato la società del Milan per tesserare il tecnico Antonio Conte. Tutto questo grazie a delle intercettazioni dimostrate che nello stesso tempo spuntano fuori. Movimenti che si direbbero piuttosto forzati verso la società.
Il suo successo
Luca Lucci ha diversificato i suoi introiti, con un enorme successo, grazie alla sua attività chiamata Kobayashi che organizza eventi e gestisce locali. Scopriamo inoltre che insieme a Luca Lucci, lavorano i pluripregiudicati Michele Cilla e Giancarlo Capelli, che viene chiamato il Barone. Ma per non bastare ha un altra società chiamata Italian Ink, la quale si occupa di barberia e tatuaggi frequentate dai grandi vip ed alcuni tifosi della Curva Nord.
Il clan
Nonostante gli affari soddisfacenti, Luca Lucci diventa anche protagonista di molte vicende giudiziarie quindi arrestato soprattutto per traffico di droga. Tutto parte dalla sede del Clan il quale ritrovo sarebbe quello dei dei tifosi, ora invece viene condannato ad una pena di 7 anni perché secondo le indagini, attraverso il software Entrechat, hanno trovato delle le relazioni con dei narcotrafficanti esteri, come dicevamo prima per l appunto con Marocco e Brasile.
Nuove accuse per il capo degli ultras
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Traffico di cocaina
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