In un mondo che va sempre più veloce ed è sempre più digitale, anche la modalità di erogazione dei prestiti sta cambiando notevolmente. Soltanto qualche anno fa, infatti, era impensabile uno scenario attuale mentre oggi, tra gli aspetti da sottolineare, c’è il fatto che si sta facendo in modo da velocizzare tutte le operazioni. In questo approfondimento proveremo ad analizzare i punti principali o, comunque, le tendenze che potrebbero ‘esplodere’ nel 2020.
Sempre più in auge l’instant lending
L’instant lending è il primo aspetto, il primo cambiamento epocale per quanto riguarda il mondo dei prestiti: e, una volta letto che cos’è, capire anche il motivo. Per molti è una vera e propria rivoluzione, per altri è semplicemente un ulteriore strumento che viene messo a disposizione delle aziende per non farle perdere tempo.
In altre parole, infatti, l’instant lending è una richiesta di prestito completamente online e riguarda somme di prestito non elevatissime. Praticamente, da quando hai inviato tutti i documenti, in pochissimi saprai sia la risposta e sia, in caso di esito positivo, avrai in breve tempo i soldi richiesti. In questo modo, infatti, le imprese non perdono tempo in attesa della burocrazia italiana. Una modalità di prestito che, col tempo, sta prendendo sempre più piede e sta avendo sempre più apprezzamenti.
Tutto però, ovviamente, sempre rispettando le varie normative relative all’antiriciclaggio e a ciò che ne deriva. Ma come fa a essere così veloce? Semplicemente usa degli algoritmi che, in base a dei dati che vengono raccolti e all’intelligenza artificiale di cui, siamo sicuri, non se ne potrà più fare a meno, capirà se hai i requisiti per poter richiedere e accedere al prestito.
Meno soldi richiesti ma le rate cambiano
Sembrano finiti i tempi in cui le persone chiedevano grosse somme di denaro in prestito per grandi acquisti. Vuoi perché le esigenze sono cambiate, vuoi perché i salari e le garanzie – almeno per il settore privato – non sono più le stesse, la quantità di soldi richiesti e le durate sono cambiate notevolmente.
Se uniamo i prestiti finalizzati e i prestiti personali la media richiesta è di 9.408€, per quanto riguarda il mese di gennaio 2020. Rispetto allo stesso mese dell’anno precedente, siamo in saldo negativo: -2,7%.
Una media che deriva dalla somma, diviso due ovviamente, tra i 6.914€ dei prestiti finalizzati e i 12.415€ dei prestiti personali. Inoltre, un aspetto importante è che le persone preferiscono fare più rate e, quindi, dilazionare i pagamenti. Forse frutto dei salari più bassi rispetto alle generazioni precedenti, poiché, generalmente, si preferisce prestiti che durano più di 5 anni. Questo tipo di durata è scelta da più di un quarto della popolazione, pari al 26,2%.
Cresce la domanda dei mutui
Una tendenza che può sembrare paradossale è il fatto che sempre più italiani attivano mutui per comprare casa. Certo, a una prima lettura può sembrare un vero e proprio controsenso ma un’analisi più approfondita permette di ricercarne le cause. Al netto della ‘prima casa’, quella, cioè, dove ci si va ad abitare, in molte città d’Italia è esploso il turismo. Un esempio per tutti: Napoli. Qui il centro storico si sta inesorabilmente trasformando a favore di b&b e di AirBnB e, quindi, molti cittadini vedono l’acquisto di una casa come un investimento. Infatti, secondo F.I.M.A.A., la Federazione Italiana Mediatori Agenti D’Affari, potrebbe esserci un incremento addirittura del 7% dei mutui. I tassi, al momento, sono estremamente favorevoli, tra l’altro. Un mix di fattori che sta portando, inevitabilmente, anche a cambiare il mondo dei prestiti del 2020 dove, molto spesso, non si richiede un finanziamento per necessità ma anche, e soprattutto, per fare un investimento.
Ringraziamo Marco Germanò per la sua massima disponibilità, vi invitiamo inoltre a visitare il suo sito Prestitimag.it