Gli italiani sono abituati da anni ai dati negativi dell’Istat anche se qualcosa di positivo emerge sempre. Ci sono due cose che famiglie e privati sanno fare benissimo: risparmiare e lavorare. Le famiglie sanno stringere i denti ma soprattutto costruire piccoli risparmi da usare per spese importanti, soprattutto per i figli. Sanno costruire piccole e medie imprese, anche a gestione famigliari. Dove il mercato del lavoro non è riuscito ad assorbire tanti disoccupati, compresi i laureati e persone ad alta specializzazione, sono riusciti a sopravvivere prendendo iniziative private e il popolo delle Partite Iva è diventata una realtà di dibattito e che combatte per tanti diritti accanto ai lavoratori con contratto. La situazione di fine giugno è questa.
Reddito disponibile famigliari e potere d’acquisto
Innanzitutto per il primo trimestre 2020 si è registrato un aumento della pressione fiscale, una percentuale pari a 37,1% mentre lo scorso anno era al 36,6%.
Con più tasse da pagare e una pandemia che ha colpito fortemente le entrate, per le famiglie è diminuito il reddito disponibile, meno dell’1,6%. Ciò ha inciso su consumi finali e risparmi, i primi si sono ridotti al 6,4% mentre i secondi sono stimati al 12,5%. Un aumento del 4,6% rispetto al quarto trimestre 2019, le analisi dell’Istat si possono unire alla Corte dei Conti che, purtroppo, ha sottostimato i risultati del reddito di cittadinanza in termini occupazionali. Si attende l’analisi dei tre bonus per Coronavirus e altri sussidi per aiutare chi si è trovato in difficoltà per la pandemia. Concludiamo con il Pil salito a 10.8% nel primo trimestre.
L’Istat ha spiegato che le misure di sostegno ai redditi hanno limitato la caduta del reddito disponibile e del potere di acquisto, senza questo aiuto la situazione sarebbe stata più grave. Nonostante ciò, il potere di acquisto è comunque sceso dell’1,7% nel primo trimestre, i prezzi sono rimasti stabili allo 0,2%.
Reddito e rendite online: l’economia di Internet può essere una soluzione?
Con la pandemia, l’Italia ha dovuto scoprire nelle condizioni peggiori lo smart working, confuso con un modello di lavoro da remoto che già esiste da anni e ha delle leggi ben definite ma poco conosciute. Parliamo del telelavoro che avviene sotto contratto e con orari e modalità di lavoro stabilite tra datore e lavoratore.
Eppure Internet da molti anni rappresenta una fonte di guadagno importante, si possono avviare delle piccole attività retribuite o remunerative. Non parliamo soltanto dei tanti freelance che lavorando creando siti, software o curano la comunicazione. Chi ha un hobby, un interesse, ama i viaggi, lo shopping, dei prodotti specifici può contribuire ed essere retribuito. Potete visitare tante pagine interessanti dedicate, sul sito guadagnaresoldionlineoggi.info. Troverete: metodi classici e i metodi alternativi per sfruttare la potenza del web per guadagnare online, esempi concreti per realizzare rendite automatiche, le nicchie più remunerative nel 2020 – 2021, le tipologie di sito più redditizie da realizzare, fonti di guadagno web alternative, risorse di approfondimento per ogni punto della guida e tante altre idee per guadagnare con internet! Un elenco di 25 attività da conoscere e testare per crearsi un secondo lavoro ma anche una rendita importante. Strumenti che vi consentono di investire i soldi e risparmiare con gli strumenti migliori e legati al concetto di investimento.