Quando si è un cattivo pagatore, spesso non per scelta voluta ma indipendenti dalla propria volontà (ad esempio, se si perde il lavoro oppure si ha una spesa improvvisa), è molto difficile chiedere un nuovo prestito. Questo perché si entra nella lista dei protestati o chiamata, appunto, dei cattivi pagatori. Di coloro, cioè, che non sono riusciti a saldare completamente un finanziamento. A questo punto starai pensando che non puoi più chiedere un altro prestito, ma in realtà non è proprio così. Ci sono delle soluzioni e, in questa guida, ti diremo step by step come ottenerlo.
Prima soluzione: la cessione del quinto
È uno dei metodi più sicuri: e può esserlo anche a chi è un cattivo pagatore
Immagine di essere nella lista dei cattivi pagatori ma hai necessariamente bisogno di un’altra entrata. Di un sostegno economico per affrontare le settimane e i mesi a venire. Come fare? Quale potrebbe essere la soluzione? Sicuramente, se vai in qualche istituto di credito ti faranno tanti problemi. Ecco, la prima soluzione: cessione del quinto. Praticamente, cederesti alla fonte il 20% del tuo stipendio ogni mese alla banca che ti ha concesso il finanziamento. Questa forma di prestito ha, però, due aspetti particolari, oltre a essere una misura che sembra piacere tanto: devi avere uno stipendio regolare – quindi avere un contratto a tempo indeterminato, possibilmente statale o essere beneficiario di una pensione – in primis e, in secundis, non hai via d’uscita. Quei soldi sicuramente li pagherai perché il 20% ti viene detratto direttamente, prima che tu possa vedere quei soldi. Praticamente, ogni mese riceverai lo stipendio già con un quinto mancante, che andrà, appunto, alla banca o comunque all’istituto creditizio che ti ha concesso il credito.
Approfittare del prestito cannibalizzato
Metti a disposizione i tuoi beni materiali come garanzia
Si sa, in Italia la maggior parte delle persone vive in case di cui è proprietaria. Un aspetto tutto tipico del nostro paese che, però, può essere usato come un vantaggio. In che senso? Molto semplice: se sei un cattivo pagatore puoi dire all’istituto che, come garanzia, puoi mettere a disposizione, appunto, il tuo immobile. O, comunque, qualcosa di prezioso che hai. È vero che il ruolo delle garanzie è cambiato nel corso degli anni, però c’è da dire il fatto che, qualora tu riuscissi a dare, appunto, quelle garanzie certe, la banca potrebbe concederti il prestito. Molto spesso si pensa che essendo considerati dalle banche dei cattivi pagatori, non vi sia più la possibilità di richiedere alcun prestito. Assolutamente sbagliato! Alcune finanziarie offrono la possibilità di ottenere dei prestiti anche se considerati cattivi pagatori. Per garanzia, però, non intendiamo soltanto un immobile ma può essere un qualsiasi altro oggetto di valore: dall’autovettura ai macchinari che usi di solito per lavorare, passando per i PC e gli scooter. Insomma, tutto ciò che può farti arrivare, più o meno, alla cifra che tu chiedi. In modo, quindi, che l’ente creditore può avere un minimo di certezza qualora non vada tutto per il verso giusto. Ovviamente, la garanzia può essere anche un’altra persona: ad esempio, il genitore con un lavoro stabile per un figlio o un amico che ha una certa sicurezza economica e che, quindi, come si suol dire, ci mette la faccia.
Cancellarsi dalla lista dei cattivi pagatori
Questa è la soluzione più semplice ed efficace anche se non sempre attuabile
Sai che è possibile cancellarsi dalla lista dei cattivi pagatori? Mettiamo che tu abbia superato la difficoltà economica e sia riuscito a saldare tutto il debito pregresso che avevi. A questo punto, devi comunque farti cancellare dalla lista: un’eliminazione che, te lo vogliamo ricordare, non è affatto automatica (a meno che non trascorrono ben 5 anni). In pratica, dopo un anno che tu hai saldato il debito puoi far debellare il tuo nome dall’iscrizione al registro dei protestati della Camera di Commercio in modo che, se qualcuno dovesse controllare, tu non abbia problemi di sorta. Ovviamente, però, se non riesci ad effettuare questa soluzione allora puoi seguire una delle strade che ti abbiamo descritto prima. Non è, naturalmente, certo che ti sia concesso il prestito ma, almeno, le possibilità non sono così ridotte come potrebbe sembrare a prima vista. Anzi, possono essere più concrete che mai.