Niente Cagliari-Bologna, Torino-Fiorentina e Udinese-Atalanta

Altra confusione, altre partite. Neanche il tempo di archiviare la prima giornata di ritorno che già ci troviamo alla vigilia di una nuova giornata di campionato, con nuove partite e stessi problemi: non potranno scendere in campo Bologna, Torino e Udinese, sta volta per disposizione delle varie Asl e scherzi di calendario, anche Fiorentina e Atalanta dovranno rimandare il loro debutto ufficiale del 2022. Molto complessa ancora una volta è la situazione della Salernitana, ma che oggi può sbloccarsi dopo i tamponi che effettueranno i “contatti diretti” che finiscono il periodo di quarantena obbligatoria. Se ti piace il mondo delle scommesse sportive, qui puoi trovare una comparazione di due servizi utili a riguardo. 

I match rinviati: la decisione del giudice sportivo

Verona-Salerninata tende al sereno. I match che domenica non saranno disputati o comunque rinviati, saranno: Cagliari-Bologna, Torino-Fiorentina, Udinese-Atalanta. Già così appare difficile trovare un incastro giusto per il recupero delle partite. Soprattutto per Atalanta e Inter, che a febbraio torneranno a vivere le notti europee e che questo mese entreranno in scena pure in Coppa Italia. Tutto questo al netto della decisione del giudice sportivo sulle partite non disputate ieri e su eventuali ricorsi.

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C’è speranza per la Salernitana

Udinese e Torino sono state bloccate oltre il prossimo weekend. Stessa cosa il Bologna, che domenica effettuerà un nuovo giro di tamponi al gruppo squadra, mentre la prossima settimana comincerà il ciclo booster di vaccino. Il rinvio della partita di Cagliari è ovviamente scontato, mentre la Salernitana potrebbe invece arrivare ai famosi 13 per Verona, se i tamponi saranno negativi nel numero sufficiente.

Le parole di Andrea Cardinaletti

A Salerno un’altra battaglia: la farebbe pensare lo sfogo del vicepresidente del Venezia Andrea Cardinaletti, che ha dichiarato che sono venuti apposta per giocare, e se avessero pensato il contrario avrebbero evitato volentieri una trasferta così lunga come quella. E che per loro è stata solo un costo economico non indifferente, ma anche un’esposizione a tutti i rischi del caso in una situazione come quella che stiamo vivendo tutti. Cardinaletti ha affermato anche che hanno seguito le indicazioni della Lega, secondo la quale la partita si doveva giocare. Ora si aspettano quantomeno che l’iter segua il suo regolare corso, relativo al fatto che per loro la partita è iniziata e finita secondo proprio le regole stabilite in vigore. La parola, allora, passa direttamente al giudice sportivo. Che però non si è ancora pronunciato a riguardo, ovvero sul rinvio di Salernitana-Udinese. Se sarà quella a fare giurisprudenza, le parole di Andrea Cardinaletti sembrano quindi che anticipernano i ricorsi. Non lo scenario migliore per chi vuole evitare di intasare un calendario già troppo compresso.