Il fascino dei trulli
Quando vediamo un trullo, non possiamo più avere alcun dubbio: siamo in Puglia. Stiamo parlando infatti della costruzione tipica della zona, che trova la sua massima concentrazione soprattutto nella valle d’Itria.
Cosa rende queste strutture così affascinanti? Scopriamolo assieme.
Origine dei trulli
In realtà la storia sulle reali origini dei trulli è tuttora poco chiara. Secondo alcuni studiosi l’architettura particolare di queste costruzioni viene dall’antico oriente. Fatto sta che essi hanno trovato nella Puglia l’habitat ideale per prolificare.
Questo per via della composizione stessa del terreno. I contadini che volevano coltivare la terra, infatti riscontravano immediatamente una grossa difficoltà: il terreno era troppo roccioso. Per prima cosa, pertanto, si doveva dissodare il terreno, eliminando le rocce di natura carsica. Ad un certo punto ci si è resi conto del fatto che queste pietre potevano essere sfruttate per costruire ripari e muretti a secco per delimitare e contrassegnare i terreni.
E così, un po’ alla volta i contadini ricevevano istruzioni dai proprietari per realizzare nei campi queste strutture, che erano un po’ dei ripari di fortuna per accogliere anche le loro famiglie.
Il frazionamento feudale, avvenuto intorno al 1500 portò ad un maggiore sfruttamento delle aree campestri.
Ma una delle storie più singolari riguarda proprio il vero motivo della diffusioni di questo tipo di costruzioni. I conti di Acquaviva di Conversano ebbero un ruolo di rilievo nel suddividere i terreni ed assegnarli ai contadini, concedendo loro numerosi benefici. Tra questi vi erano la possibilità di costruire delle case con il vincolo che non fossero utilizzate malte di alcun tipo. Il motivo?
Si trattava di un escamotage per evitare di pagare le imposte sugli insediamenti. Una costruzione a secco poteva infatti essere facilmente trasformata in un cumulo di pietre poco prima che arrivasse l’ispezione del viceré spagnolo.
La loro struttura
Molti studiosi di architettura rimangono tuttora affascinati dalle leggi sfruttate da questi antichi maestri di ingegneria. Il concetto in realtà è molto semplice. Si parte da una base più spessa dove vengono incastrate tra di loro delle pietre lisce e più spesse, formando un cerchio alla base. Salendo, ad un certo punto i cerchi iniziano a divenire sempre più concentrici, sfruttando la legge della staticità. Il tetto a punta veniva infine chiuso con una chiave di volta che spesso presentava delle decorazione dal significato esoterico e spirituale.
Per via dello spessore dei muri e della mancanza di fessure o aperture, essi garantiscono un’elevata inerzia termica, rendendoli caldi d’inverno e freschi d’estate.
Case vacanze tipiche
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I trulli restaurati sono il modo migliore per entrare in contatto con il territorio più verace della zona. Sono inoltre dotati di ogni comfort. Non è raro trovare offerte di trulli con piscina, con zona relax, spa e vasche idromassaggio. La scelta migliore per un soggiorno romantico in un contesto fuori dal comune.