Nel vivace mercato immobiliare di Roma, il canone concordato rappresenta una possibile soluzione efficace per bilanciare gli interessi dei proprietari di immobili e degli inquilini. Questo sistema, regolato da specifiche normative ed accordi locali, offre vantaggi sia in termini di certezza dei contratti che di agevolazioni fiscali.

Che cos’è il Canone Concordato?

Il canone concordato è un tipo di contratto di locazione regolamentato dalle autorità locali appositamente delegate dalla normativa nazionale e dai decreti attuativi, in questo caso, il Comune di Roma, in accordo con le associazioni dei proprietari e degli inquilini. Questi contratti prevedono un affitto inferiore rispetto al libero mercato, in cambio di benefici fiscali per i proprietari.

Vantaggi per i Proprietari

I proprietari che optano per il canone concordato godono di significative agevolazioni fiscali. La principale è una riduzione della tassazione sugli affitti percepiti, che passa dal 21% della cedolare secca ordinaria ad un tasso ridotto del 10%, ovvero con una tassazione inferiore di oltre la metà, inoltre sono previsti ulteriori vantaggi come la gratuità della registrazione del contratto presso l’Agenzia delle Entrate. Tutti questi elementi rendono l’utilizzo del canone concordato particolarmente attraente per i proprietari di immobili a Roma.

Vantaggi per gli Inquilini

Per gli inquilini, il canone concordato rappresenta un’opportunità per accedere a un alloggio a un prezzo generalmente inferiore rispetto ai valori di mercato, inoltre il proprietario ben sarà disposto ad applicare un canone inferiore attesa la minor aliquota di tassazione che prevede questa tipologia di contratto. Questo è particolarmente vantaggioso in una città come Roma, dove i prezzi degli affitti possono essere assai elevati.

Requisiti e Condizioni

Per stipulare un contratto di locazione a canone concordato, sia il proprietario che l’immobile devono rivolgersi ad un’associazione firmataria degli Accordi Territoriali di Roma che procederà ad elaborare l’importo del canone di locazione sulla base della tipologia dell’immobile e la zona di appartenenza, e rilasciare un’attestazione che certifichi la corrispondenza normativa ed economica del contratto applicato. L’immobile oggetto di locazione deve essere situato in una delle zone urbane individuate dal Comune di Roma e deve rispettare specifici standard di qualità e sicurezza.

Durata e Rinnovo del Contratto

I contratti di locazione a canone concordato hanno generalmente una durata minima di 3 anni più 2 anni di rinnovo automatico. Questo offre una maggiore stabilità sia per i proprietari che per gli inquilini, a differenza dei contratti a breve termine. È possibile anche stipulare contratti temporanei di locazione a canone concordato nel rispetto della normativa vigente e per specifiche necessità del conduttore e del locatore. Restano escluse le locazioni a breve termine, ovvero i c.d. contratti ad uso turistico-recettivo.

Conclusione

Il <a href=”https://www.cafpatronatoroma.org/asseverazione.html”>canone concordato a Roma</a> rappresenta una soluzione equilibrata che favorisce sia i proprietari sia gli inquilini. Offre vantaggi fiscali significativi per i proprietari e affitti più accessibili per gli inquilini, contribuendo a una maggiore stabilità nel mercato immobiliare della capitale italiana.