Ogni anno le notizie sull’economia non sono mai buone. C’è la crisi, si dice ogni anno, c’è la disoccupazione, si dice dai Ottanta/Novanta, la politica non da risposte adeguate ad una richiesta di posti di lavoro ma anche di potenzialità economiche e produttive. Però, poi, numeri importanti nella stagione più importante dell’anno per l’economia e il turismo escono fuori. Gli italiani o lavorano per accogliere e servire i numerosi turisti che arrivano nel nostro paese, oppure riescono, non sanno nemmeno loro come fanno, a chiudere bottega almeno per una settimana e partire per il mare, principalmente, oppure per montagne e altri luoghi di villeggiatura.

Una ricerca sull’estate italiana 2023

L’associazione Codacons ha stilato la classifica delle spiagge più costose d’Italia. A leggere le notizie degli ultimi anni, il centro del dibattito è attorno al costo giornaliero e mensile di ombrelloni e lettini. Meglio portarseli da casa? Sì, presuppone tante cose, gli italiani però, qualche volta, vogliono partire leggeri e spensierati, al posto della preparazione di un tavolo picnic rimediato, preferiscono un bel ristorante di uno stabilimento. In quali spiagge ci si può concedere questo senza spendere troppo? Da qui si arriva ad una classifica non di spiagge costose ma considerate un vero lusso.

Luoghi e qualche percentuale dettagliata

La Puglia che in questi anni è diventata meta di vacanze preferita, soprattutto nell’area salentina, accoglie la spiaggia più costosa. In provincia di Lecce c’è la Marina di Pescoluse, Le Cinque Vele Beach Club. Per Gazebo, tavolo, quattro lettini e aperitivo si arriva a spendere quasi un milione di euro (fonte Money). ci sono altre spiagge come Twiga, Lido di Venezia, Costa Smeralda. La ricerca si basa su luoghi specifici, su strutture che sono sì fiore all’occhiello ma il servizio balneare te lo fanno pagare alto.

Tutta colpa dell’inflazione

Leggendo la recensione di 20bet in Italiano, scopriamo che gli italiani amano i giochi da casino online e terrestre. Parlando di turismo, potrebbero cercare zone balneari o di villeggiatura che oltre ad offrire mare o montagna permettano di svagarsi, divertirsi. Abbiamo un’altra informazione informazione importante sull’economia estiva di quest’anno, l’inflazione.

L’inflazione è cresciuta, +3% rispetto all’indice generale Istat. Questo dato porterà alla spesa turistica di italiani e stranieri dei ricari pari al 3,9%. Insomma, pagheranno un po’ di più dell’anno scorso e su tutto. Gli stranieri che hanno deciso di trascorrere i mesi estivi nelle nostre località non sono pochi, alcune famiglie vengono qui da anni, perché siamo il paese con più spiagge in assoluto e offriamo anche un turismo a buon mercato. quest’anno, partendo da giugno, si avranno rialzi su tutto, dai pacchetti vacanza con un costo cresciuto del 17% ai trasporti aerei e ancora agli alloggi.

Allora si cambia tendenza, almeno per gli italiani

ilriformista elenca con più precisione i piccoli costi che incideranno sui turisti: ristorazione, fast food, pizzerie, gelaterie. Se una vacanza costa troppo, alle ferie non si rinuncia per legge ma si modificano le abitudini. Invece di arrivare a prenotare intere settimane si va alle microvacanze di tre giorni oppure ai weekend. La percentuale che vive le vacanze così è cresciuta in questi due anni, dal 4% al 18%. (Puoi leggere il nostro articolo dedicato alla fatturazione elettronica)