Il detto proverbiale che “senza soldi non si cantano messe” è proprio vero ed attuale. Senza soldi, di fatto, neanche le messe dei funerali possono essere cantate. Anche morire ha un costo ed in Italia è anche abbastanza alto: il costo di un funerale può oscillare da un minimo di 1.300 euro fino a 3000, dipende ovviamente dai servizi e dalle scelte che si compiono.

Organizzare e gestire economicamente e logisticamente la cerimonia di un funerale non è semplice, mettendo in conto la poca lucidità dovuta dall’umore gravoso e il tasso di imprevedibilità e di sorpresa che si accusa nella perdita del proprio affetto. Esistono, tuttavia, numerosi trucchi per risparmiare sulle spese di un rito funebre e per stipulare gli accordi economici più oculati con onoranze funebri Roma. Scopriamo insieme i vari consigli ed i vari trucchetti.

Come risparmiare sui servizi di un funerale

Quando si organizza un funerale, ovviamente, vi sono dei servizi imprescindibili di cui non si può fare a meno come l’organizzazione della messa e l’acquisto della bara o il pagamento del costo del processo di cremazione (ciò dipende dalle disposizioni rilasciate dal defunto nel testamento o dal volere dei suoi familiari). Ma i costi possono essere comunque abbattuti o abbassati, adottando degli atteggiamenti e delle scelte ben oculate e parsimoniose. Ecco qualche consiglio.

  • Decidere la propria tipologia di sepoltura e, nel caso, acquistare già per tempo la bara. Tante volte, i parenti vengono colti di sorpresa dal lutto e dovendo compiere tutti gli acquisti di fretta finiscono per acquistare bare eccessivamente costose. Il miglior modo per comprare una bara a buon prezzo è confrontare i prezzi e i modelli tra le varie imprese funebri e di evitare di acquistare legno particolarmente oneroso o modelli ricchi di decorazioni e di intarsi. Risulta utile chiedere proprio un preventivo alle pompe funebri e confrontare i feedback dei vari clienti.
  • Evitare di fare l’imbalsamazione del corpo ed optare per la cremazione che è sicuramente più economica di una bara. Il prezzo della cremazione, solitamente, oscilla sui 500 euro.
  • Occuparsi autonomamente nel vestire il defunto, senza pagare tale ulteriore servizio agli addetti delle agenzie funebri. Si può svolgere senza l’ausilio delle pompe funebri anche la tanatoprassi, ossia il miglioramento estetico di un deceduto il cui volto o corpo è stato sfregiato in un incidente o che, semplicemente, è in condizioni deturpate.
  • Occuparsi autonomamente, comprando di propria iniziativa e in base al proprio budget, tuti i servizi secondari che offrono solitamente le pompe funebri. I fiori, ad esempio, possono essere comprati dai vari parenti o usati quelli in omaggio dalle persone che esprimono il proprio cordoglio. Il libretto delle firme può essere preso autonomamente e può essere usato anche un semplice quadernone economico. Anche i ricordini possono essere preparati in modo alternativo: basterà stampare in cartolibreria una foto del defunto e farla plastificare con scritta sul retro una frase di addio. Una scelta più lowcost e comunque adatta al contesto, rispetto i ricordini realizzati dalle pompe funebri con materiali più pregiati.