Affrontare la morte di una persona cara è estremamente difficile e molte volte anche deleterio. Ci porta completamente in un altro mondo, facendoci stare in una sorta di bolla dalla quale sembra impossibile uscire. In questi casi, però, bisogna mantenere anche un minimo di lucidità, specialmente per organizzare l’ultimo saluto alla salma. Infatti al momento della ufficialità del decesso, va avvertita l’agenzia funebre Roma che si dovrà occupare di tutto: dai fiori, alla lapida, fino ai documenti necessari per i funerali e la sepoltura. Nello specifico, di che documenti parliamo?

La denuncia di decesso

La prima pratica che si fa al momento della morte della persona è denunciare il decesso all’anagrafe comunale. È obbligatorio comunicare tempestivamente al Comune di residenza che una persona è passata a miglior vita, così da procedere con la fine di alcune pratiche burocratiche.

In ogni caso la denuncia di morte deve avvenire in determinate modalità:

  1. Va fatta da un coniuge o da un delegato, così come dal convivente o un familiare. Il più delle volte si delega l’operario dell’agenzia funebre;
  2. Non oltre le 24 ore dalla morte, nell’Ufficio di Stato Civile del Comune di morte.

Servirà iil certificato del medico necroscopo oppure dalla Direzione Amministrativa sanitaria, che il più delle volte si occupa anche della denuncia di morte e della sua certificazione. Se avviene in abitazione, si dovrà chiamare il medico curante o la guardia medica, per far sì che venga il medico necroscopo e attesti l’effettiva morte della persona.

I documenti per il trasposto della salma

Tra le varie scartoffie da dover fare, ne esiste una che riguarda il trasporto della salma. Principalmente riguarda quando la persona muore in un altro comune e bisogna trasportarla nel cimitero di un altro paese. Andando più nello specifico, i casi sono:

  1. Spostare la salma dal luogo del decesso al cimitero di un altro comune;
  2. Spostare i resti dal cimitero di un comune a quello di un altro;
  3. Le ceneri dall’abitazione di un comune verso un altro.

Il documento va rilasciato dal Comune. Capita che una persona muoia in un comune dove non risiede, specialmente se è solamente lì l’ospedale di riferimento, per questo motivo sarà importante recarsi al comune di sepoltura per poi trasferire la salma.

Inoltre può essere richiesto in due momenti diversi: prima dell’accertamento del decesso, dove il medico dovrà capire se la salma può essere trasportata in sicurezza; appena avvenuta la conferma e dichiarazione del decesso.

Si può chiedere l’autorizzazione anche delegando legittimamente le onoranze funebri o personalmente.

I documenti per il funerale

Una volta fatto tutto ciò (in genere accade nel giro di pochissime ore), bisognerà avere i documenti per il funerale. Qu si svolgono pratiche comunali e ci si mette d’accordo con la chiesa di riferimento o qualsiasi altra istituzione religiosa seguita dal defunto, coordinandosi anche con il cimitero che dovrà far riposare per sempre la salma.

In caso di cremazione si dovrà ottenere anche un documento che attesti la volontà del morto di voler essere cremato. Lo stesso discorso vale anche per la dispersione delle ceneri. Sempre sotto documentazione va fatta la richiesta per custodire le ceneri presso la propria abitazione.

Insomma le pratiche da dover affrontare quando muore una persona sono tantissime e che per fortuna vengono fatte tutte dalle onoranze funebri.

La richiesta di concessione di aree cimiteriali

Chiaramente quando si seppellisce una persona, bisogna ottenere un area in cui inserire la salma, che sia per inumazione o tumulazione. Il più delle volte può capitare che già si sappia dove inserire la bara, mentre altre no, ma in questo secondo caso come si procede? Ci si affida all’ufficio amministrativo comunale a cui sono affidati i compiti di polizia mortuaria nei funerali e nelle scadenze delle concessioni e inumazioni.