Fastidio alla caviglia e viaggio intercontinentale: il Milan osserva con apprensione

Campanello d’allarme in casa Milan. Christian Pulisic, reduce da un avvio di stagione straordinario, non si è allenato con la nazionale statunitense e resta in dubbio per le prossime amichevoli degli USA. Il problema fisico, legato a un fastidio alla caviglia che lo aveva già condizionato tra pre-campionato e prime giornate di Serie A, arriva in un momento delicato per i rossoneri, attesi dal confronto con la Fiorentina alla ripresa del campionato (https://www.bankonbet-italia.com). L’esterno offensivo, eletto miglior giocatore del mese di settembre in Serie A grazie a quattro reti e due assist nelle prime sei giornate, rischia di dover gestire i carichi in nazionale per non compromettere il suo rientro a Milanello.

A rivelare la notizia è stato Mauricio Pochettino, commissario tecnico della nazionale statunitense, durante la conferenza stampa alla vigilia dell’amichevole contro l’Ecuador. “Abbiamo alcuni problemi con alcuni giocatori come Christian Pulisic e Antonee Robinson, che non si sono allenati oggi. Dobbiamo valutare domani se saranno disponibili o meno”, ha spiegato l’allenatore.

Il c.t. non ha fornito ulteriori dettagli sulla natura del fastidio, ma ha confermato che il numero 11 del Milan è sotto osservazione da parte dello staff medico americano. L’obiettivo è capire se potrà essere impiegato nel primo test contro l’Ecuador, in programma al Q2 Stadium di Austin (Texas), o se sarà costretto al riposo in vista del secondo impegno, previsto il 15 ottobre contro l’Australia a Commerce City, in Colorado.

Il dubbio riguarda non solo la disponibilità di Pulisic per la nazionale, ma anche i tempi di recupero per la Serie A: la gara tra Milan e Fiorentina è fissata per domenica 20 ottobre, e l’attaccante rientrerà in Italia soltanto il giovedì precedente.

Viaggi e chilometri: la fatica invisibile delle nazionali

A rendere la situazione più complessa c’è il calendario fitto e il lungo viaggio che attende Pulisic. Come riportato da TuttoSport, il numero 11 rossonero percorrerà quasi 19.000 chilometri tra andata e ritorno: 8.500 km per raggiungere Austin, altri 1.500 per spostarsi a Denver e poi un volo transoceanico di 8.500 km per tornare a Milano.

Un tour de force che rischia di pesare sulle sue condizioni fisiche, specie considerando che gli impegni del Milan riprenderanno subito con un match ad alta intensità. Lo stesso discorso vale per il compagno d’attacco Santi Gimenez, impegnato con il Messico in due partite tra Arlington e Guadalajara, per un totale di oltre 20.000 km di viaggio.

Mentre altri club di Serie A possono contare su nazionali con spostamenti più brevi – come Lautaro Martínez dell’Inter o Vlahovic della Juventus – il Milan dovrà gestire un doppio rientro dall’altra parte del mondo, con il rischio di affaticamento e jet lag.

Il Milan incrocia le dita: Leao e Nkunku pronti a subentrare

Le condizioni di Pulisic saranno monitorate con attenzione al rientro a Milanello. In caso di indisponibilità, Massimiliano Allegri potrebbe ridisegnare il reparto offensivo, puntando su Rafa Leao e Christopher Nkunku.

Il tecnico, che nelle ultime settimane aveva spronato il portoghese a ritrovare lucidità dopo alcune prove opache, conta sul suo riscatto proprio nella gara con la Fiorentina. Nkunku, invece, è reduce da un buon periodo con la nazionale francese e rappresenta l’alternativa più pronta per coprire la fascia destra.

In ogni caso, l’assenza di Pulisic – anche solo temporanea – sarebbe una perdita pesante per i rossoneri. Oltre ai numeri (sei gol complessivi tra campionato e Coppa Italia), l’americano ha garantito qualità e imprevedibilità, diventando in poche settimane uno dei simboli del nuovo Milan di Allegri.

Dalla Premier alla Serie A: un impatto da protagonista

Arrivato nell’estate 2023 dal Chelsea, Pulisic si è adattato in fretta al calcio italiano. La sua capacità di attaccare lo spazio e di muoversi tra le linee lo ha reso subito un elemento chiave nel sistema offensivo rossonero. Dopo un primo anno di ambientamento, il classe ’98 è partito fortissimo in questa stagione, diventando il volto del Milan nella corsa ai vertici della classifica.

Il rientro a Milano è previsto per giovedì 17 ottobre, due giorni prima della partita contro la Fiorentina. Solo allora lo staff medico del Milan potrà effettuare una valutazione diretta. Se non emergeranno complicazioni, Allegri potrebbe inserirlo tra i convocati, magari partendo dalla panchina per evitare rischi.

La priorità resta la gestione: dopo la Fiorentina, i rossoneri affronteranno Pisa, Atalanta e Roma in una serie di impegni ravvicinati, prima della sosta di novembre. Un calendario fitto che impone cautela, soprattutto per un giocatore che ha già avuto piccoli stop fisici nella passata stagione.