Metallo nobile per eccellenza, l’oro è considerato il miglior investimento contro l’inflazione e le crisi economiche, per proteggere il proprio potere d’acquisto e il valore dei risparmi. Non a caso è uno dei più validi beni rifugio.
Nonostante l’emergenza CoViD abbia avuto effetti dirompenti sull’economia internazionale, la storia dimostra che l’oro è in grado di preservare il capitale nel tempo, grazie all’elevata domanda che lo porta a valutazioni record. C’è quindi da chiedersi, come e perchè investire in oro?
Perchè investire in oro?
Arrivato al valore attuale di 1.724,63 dollari l’oncia, l’oro è da sempre il più desiderato dei metalli nobili grazie alle sue caratteristiche intrinseche. Presenta difatti numerosi punti di forza:
- E’ estremamente versatile e adatto a più industrie, come quella dell’elettronica di consumo e dell’arte orafa
- Può essere legato ad altri metalli nobili creando più varianti di colore e resistenza diverse, poiché la forma pura a 24 carati è spesso poco fruibile
- E’ esteticamente gradevole, trasmettendo senso di ricchezza e prestigio
Grande pregio è la sua resilienza economica: è il bene rifugio per eccellenza che non perde valore davanti alle crisi economiche ma al contrario lo preserva e lo accresce, specialmente sul lungo periodo (anche durante la pandemia Coronavirus ha segnato un +8% da marzo 2020). Motivo principale è l’elevata domanda mondiale, trainata dalla cina, principale produttore e consumatore con 429,4 tonnellate.
Secondo una ricerca di Jan Nieuwenhuijs, al 2020 in Italia si ha una quantità pro-capite d’oro di 135 grammi, equivalenti a circa 6.000 euro, con un totale di 8,16 tonnellate divise tra:
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5,71 in abitazioni private
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2,45 in riserve auree
Maggiore è la riserva della Germania, a 12,32 tonnellate totali e quantità pro-capite di 148,50 grammi. Stando alla stessa ricerca, gli italiani hanno oro per circa il 25,5% degli investimenti totali, quota superiore a Germania, al 21,3%, Svizzera, al 18,7% e Francia, al 16,3%.
Quali modalità per investire in oro?
Rivolgendosi sempre a operatori regolamentati, sono previste due tipologie d’investimento sull’oro:
- Fisico/da investimento, impiegato principalmente nella creazione di gioielli, orologi o materiale prezioso, si trova spesso in lega con altri metalli come palladio, argento o rame, sono particolarmente gettonati lingotti con pesi fino a 30 grammi e lastre e monete storiche da 22 a 24 carati; si consiglia l’acquisto da rivenditori autorizzati ai sensi del d.l. 7/2000
- Finanziario/di carta, sotto forma di documenti che certificano la detenzione di determinate quantità d’oro, pur senza possesso fisico, si può avere attraverso investimenti in azioni di società nel settore, fondi comuni, ETF e Futures; si consiglia l’acquisto da società finanziarie autorizzate ai sensi del d.l. 240/2013 o piattaforme di trading online regolamentate da Consob e/o altri organi di vigilanza
A conti fatti, specialmente sul lungo periodo, investire in oro può essere assolutamente vantaggioso in entrambi i casi: se il fisico è indicato a chi desidera custodire oggetti preziosi aspettandone l’aumento di valore per rivenderli, il finanziario è migliore per chi è interessato all’effettivo ricavo. In ogni modo, come in tutti gli strumenti finanziari, sono richiesti particolare giudizio e conoscenza basilare del mercato.
Si ringrazia https://www.investimenti-prestiti.com/2020/05/oro-come-investire-in-oro-guida.html